Processionaria

PROCESSIONARIa

Nei mesi primaverili capita purtroppo spesso nei nostri ambulatori di dover gestire danni anche gravi alla lingua e a tutta la mucosa buccale di cani che hanno leccato o semplicemente toccato col muso bruchi pelosi chiamati ‘PROCESSIONARIE’. 


I nidi di questi pericolosi bruchi sono dei grossi bozzoli setosi di colore bianco come dei batuffoli di cotone, simili per forma a dei fiaschi, la cui parte slargata può raggiungere il diametro di 30-40 cm, appesi agli apici di alcune conifere (prevalentemente pini, ma spesso anche cipressi e abeti) o in prossimità della biforcazione dei rami nelle piante di quercia. 


Questi nidi sono costruiti dai bruchi di una farfalla notturna appartenente ai Notodontidi, comunemente conosciuta come ‘Processionaria’, per il modo di procedere fuori del nido delle proprie larve. Questi bruchi molto pelosi, infatti, quando escono dal nido, si dispongono in fila indiana, in modo che la testa dell’uno venga a contatto con l’addome di quello che lo precede, raggiungendo così processioni lunghe parecchi metri. 


Nelle nostre zone esistono la processionaria della quercia (Thaumetopoea processionea) e la processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa). 


I nostri cani sono spesso incuriositi da questi bruchi, ma quando disgraziatamente ne sfiorano i peli urticanti con la lingua cominciano immediatamente ad avere una imponente scialorrea (sbavano intensamente), a manifestare un forte disagio e a volte iniziano a vomitare. Addirittura, se il bruco è stato preso completamente in bocca, si possono notare anche estese aree ‘ustionate’. 


Se possibile bisognerebbe sciacquare immediatamente e abbondantemente con acqua corrente fredda la bocca e la lingua, in maniera da eliminare eventuali residui dei peli urticanti ancora in grado di continuare a irritare la mucosa. 


Ovviamente, il soggetto colpito deve esser portato immediatamente presso il veterinario per poter effettuare rapidamente le cure più adatte. 

C’è da dire che purtroppo i danni che tali bruchi fanno sulla lingua sono a volte gravissimi, tanto da mandarne in necrosi estese porzioni che, nei giorni successivi, possono cadere da sole o devono essere trattate chirurgicamente. 


Anche per le persone tali bruchi possono essere pericolosi: infatti, i danni provocati dalla penetrazione dei peli nella nostra cute possono essere modesti o assumere notevole gravità, quando i peli o frammenti di essi giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. 


La prudenza vuole che i bruchi processionanti non vengano mai toccati, né i loro nidi aperti: si suggerisce, una volta avvistati, di allontanarsi e allontanare il cane immediatamente dalle piante infestate.


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