Gastroenterologia

GASTROINTEROLOGIa VETERINARIA

Dr. Fabio Pratesi

I segni clinici gastroenterici sono un frequente motivo di visita dal Medico Veterinario.

Molto spesso i segni clinici non sono evidenziabili durante la visita quindi la raccolta dell’anamnesi è un tassello fondamentale della diagnosi, tali informazioni vengono fornite dallo stesso proprietario.

 Le informazioni anamnestiche riguardano il segnalamento in quanto alcune patologie sono tipiche di alcune razze o sono più facilmente riscontrabili in soggetti giovani (es. parassitosi o ingestione corpi estranei); ambiente (urbano o rurale); tipo di dieta (industriale o casalinga)...

Inizialmente lo scopo della visita deve essere quello di individuare la reale gravità dei processi patologici in atto così da poter gestire al meglio condizioni cliniche rischiose (es. pancreatite o ipoalbuminemia in corso di enteropatie proteinodisperdenti).

I sintomi più comuni delle patologie dell’apparato gastroenterico possono riguardare l’esofago ( disfagia, rigurgito), lo stomaco (vomito) il piccolo o grande intestino (diarrea, flautolenza, gonfiore, costipazione, dimagramento…).

La palpazione addominale ha lo scopo di localizzare aree di dolore (es. parte craniale addome in corso di pancreatiti), o di percepire variazioni di volume o consistenza di organi evidenziabile soprattutto in gatti o cani magri.

Vari pazienti possono rispondere ad un cambiamento dietetico, la diagnosi di enteropatia da allergia al cibo viene confermata da trial dietetici utilizzando, a seconda del caso, diete commerciali ipoallergeniche o altamente digeribili (proteine idrolizzate), diete commerciali a proteine selezionate e diete casalinghe ad eliminazione.

Una volta effettuate queste prime valutazioni si potrà procedere alla esecuzione di esami ematici per identificare se il problema riguarda direttamente cause dell’apparato gastroenterico o extra (es patologie metaboliche o endocrinopatie), e esami di diagnostica strumentale (radiografie o ecografie). In alcuni casi si potrà procedere anche alla richiesta di esame endoscopico (da effettuare in anestesia generale) per la campionatura di reperti bioptici o estrazione corpi estranei

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